sono geloso

Sono geloso con moderazione

Tempo di Lettura: 4 minuti

Dispetto #89 – Cercare di essere migliori di quel che si è

I lettori e le lettrici più attenti di questo blog si saranno resi conto di una grossa e mal celata verità: sono un insicuro.
Non penso serva aver fatto un master in psicologia applicata alle neuroscienze per capirlo, ma l’aver ripetuto almeno centordici volte che “non mi spiego come io possa piacere alle ragazze”, altrettante volte aver messo questa opzione nel sondaggio Instagram, secondo me un indizio sulla scarsa fiducia in me stesso potevano darlo.
Lo sono anche perché, ammetto, ho sempre avuto la fortuna di stare con ragazze belle, molto più di me. Secondo me è da questo magma di consapevolezze e sindrome dell’impostore che viene fuori una verità: io sono geloso. Inoltre i miei sono di Napoli – per chi non è su questo blog dall’inizio trovate tutto scritto qui – quindi ho paura di essere additato come il “Terrone geloso e possessivo”. Da qui la necessità di essere geloso con moderazione.

sono geloso
sono geloso, ma non permetterò mai a questa gelosia di ostacolare nessuna libertà e il sentirsi liberi di nuotare

Tutte le ragazze con cui sono stato mi hanno detto che secondo loro non sono geloso. Ho sempre pensato: se voi foste nel mio fegato avreste una visione diversa.
Le ho sempre viste bellissime. Ho sempre avuto paura “potessero portarmele via”.
Una paura che tengo per me, perché non voglio essere d’intralcio alla libertà e realizzazione di nessuno.

Se non bastasse essere nel 2023 per evitare il ruolo del maschio tossico e possessivo io ho un plus: le mie origini.
Questo significa che per le prossime 4 generazioni i miei discendenti saranno considerati terroni.
Ce lo vedo Giovannino IV, trinipote, con un accento fortemente Lombardo, ormai insediato nella più impervia provincia bergamasca, tra i boschi dove puoi trovare solo i cervi o i Verdena, commuoversi per una pizza e sentirsi dire: “Sei proprio terrone”.
Figuratevi se io avessi mai detto in vita mia ad una ragazza una qualsiasi delle cose che Giuseppe ha imposto a Gabriela a Temptation Island, Salvini avrebbe organizzato una manifestazione per farmi linciare.

Il primo choc fu quando AmoreRazionale, quella di cui racconto qui, mi parlò di una sua amica.
Tale amica stava con un ragazzo di Caserta trasferitosi qui a 13 anni.
Lamentava la possessività del suo partner. Non poteva salutare nessuno che lui subito faceva gli occhi brutti. AmoreRazionale per rassicurarla disse: “Eh ma sono fatti così, io ci sono passata”. Paragonandomi a lui, uno che io vedevo anni luce da me. Irrispettoso, senza nessuna cultura, rozzo.
Ora io non mangio caviale tutti i giorni, ma sapevo e so benissimo di non giocare in quel campionato.
Ovviamente questa frase: “Loro sono così” fece breccia dentro di me. Signora mia, quanti mal di pancia mandati giù per non far vedere quanto e quando una cosa potesse darmi fastidio.

Ricordo quando stavo con una ragazza, vivevamo lontani. Quindi ancora più difficile la situazione, perché oltre ad essere insicuro sono anche maniaco del controllo.
Non vedendoci mai in settimana ognuno aveva sviluppato delle compagnie in loco. Una sera lei mi disse che era fuori con una nuova compagnia di ragazzi e io le scrissi solo: “Divertiti e scrivimi quando sei a casa”, con qualche emoji di contorno.
A mezzanotte le diedi la buonanotte e andai a letto sereno. Alle 3 di notte lei mi scrisse: “Scusami, non è successo niente ma giuro non lo faccio più”. Subito dopo mi chiamò.
In poche parole, non si sa come lei era finita a casa di uno dei tizi della compagnia con cui uscivano, lui vedendo salire una donna in casa ha pensato “Ok lei ci sta”. Fortunatamente non essendo il figlio di La Russa quando lei ha detto “NO” si è fermato.
Io cercai delle parole di conforto per lei che mi sembrava sconvolta. Pensai fosse la cosa giusta da fare. Dare fiducia a chi in quel momento sentiva di averla tradita.

Tempo dopo stavo vivendo una relazione scricchiolante.
Lei cominciò a parlarmi di questo suo collega. Un uomo distrutto, che non lasciava la moglie perché c’era una figlia di mezzo. L’aveva tradita con una collega, ma poi non decidendosi a lasciare il letto coniugale lei lo aveva mandato a trovare se stesso a fanculo.
Quando mi fece questo racconto pensai: “Ok, sto tizio sta iniziando la semina”. (ndr: Per tutte le donne alla lettura, se un maschio vi dice: “Quello ci sta provando” non significa che il tizio in questione vi chiederà di uscire, ma solo che vi ha pensate nude nel suo letto)

Questo collega tornava insistentemente nei racconti della quotidianità. “Ho fatto questo e c’era CollegaAffranto”, “CollegaAffranto mi chiede se faccio quest’altra cosa..” insomma, la presenza aumentava di intensità.
Fatto sta che lasciavo andare, forse era un sintomo di una relazione che di lì a poco sarebbe finita.
Il giorno della laurea di lei, lui raggiunse il culmine del patetismo e della teatralità. Venne a sentire la discussione e poi si dileguò tra la folla. Senza farsi vedere da lei.
Un po’ piccato le chiesi: “CollegaAffranto ti ha già scritto che sei stata bravissima?”. Lei arrossì, mi domandò come facessi a saperlo. “Perché è una delle tecniche di seduzione più banale al mondo” sentenziai. Speravo di aver fatto capire che mi stavo accorgendo di tutto, che la situazione non era bella e che a tutto c’era un limite, che avrebbe dovuto mettere lei.

Dopo poco ci lasciammo e circa 20 giorni dopo lei stava con CollegaAffranto.
Avevo bisogno di vedere il mio nemico in faccia, andai a cercarlo sui social. Trovai un video.
Aveva una voce sottile, tipo Mario Giordano ma Bergamasco, fece il suo discorso con il sorriso del prete sfigato, ma signora mia chiuse il tutto facendo il gesto delle pistolette. Io rimasi basito. F4.
Di cosa mi ero ridotto ad essere geloso? Per risollevarmi da quel rosicare cercai un’immagine dentro di me.
Lui, dopo il fedifrago amplesso, il sorriso ecclesiastico, la guarda e le dice: “Ti è piaciuto!?” con la sua voce sottile da Mario Giordano della bassa, ammiccando e facendo le pistolette con le dita.
Meglio di molte sedute di meditazione.

Non so come pormi davanti alla gelosia. In una certa misura la trovo naturale, io cerco solo di non farla diventare tossica. Purtroppo a volte mi sembra difficile, ma potrò sempre dire: “Noi siamo fatti così”…

Tu? Sei una persona gelosa? Raccontamelo nei commenti.
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